(Alver Metalli) I racconti di Morte di un benzinaio fanno parte di un gruppo di quindici per lo più inediti che ho scritto nel corso degli anni in altrettanti paesi dell’America Latina. Nei cinque pubblicati adesso da Marietti – purtroppo in un momento difficile della storia plurisecolare della casa editrice – ci sono una arzilla vecchietta di una cittadina del sud del Brasile dalle apparenze miti con una strana collezione di teschi ben allineati sulla mensola della credenza; una donna bellissima di un quartiere bene di Città del Messico che ha un debole per i gatti; un venditore ambulante che fa un brutto incontro durante una delle sue visite a clienti dell’Uruguay; una litigiosa coppia di anziani che scompare nel nulla e poi una improbabile scommessa, una sorta di gioco di società che si conclude in modo del tutto inaspettato.
Cinque brevi storie che procedono per rischiaramenti progressivi, e diventano intelligibili alla luce del finale. Un finale sempre fulminante, senza ritorno.