C’è posto per tutti nella Chiesa ospedale da campo quando essa ha l’umanità degli uomini come sua prima emergenza. Religiosi e religiose di congregazioni le più svariate, giovani seminaristi, membri di movimenti ecclesiali, volontari di associazioni laiche o di ispirazione religiosa, esponenti di movimenti sociali e ONG, volontariato cattolico ed ebraico e anche qualche islamico che a titolo personale collabora con le opere educative o sociali che sorgono come risposta alle necessità delle popolazioni in questi slums urbani. Tutti fianco a fianco, tutti mescolando abiti e carismi, tutti accomunati da una volontà di presenza che vuole incarnarsi “dentro” le situazioni e generare “dal basso” la risposta ai problemi della vita dei più poveri ancor più minacciata in questi tempi contaminati… [Continua]