Una pagina poco conosciuta della vita di don Giussani raccontata da Lucio Brunelli nel suo blog. Quando il fondatore di Comunione e Liberazione, a metà degli anni Sessanta, inizia a frequentare un eremo sui monti vicini al monastero di Subiaco che fu del beato Lorenzo. Lo accompagnano un gruppetto di giovani che inizieranno l’esperienza dei Memores Domini. Una delle fotografie che illustrano l’articolo «coglie Giussani e la sua piccola comitiva sull’impervio sentiero di montagna che conduce all’eremo del beato Lorenzo. Non si arrivava in altro modo, bisognava lasciare le macchine vicino al Sacro Speco e poi salire a piedi. Chi sono questi giovani? Sono ragazzi e ragazze che hanno vissuto l’esperienza di Gioventù studentesca ed ora chiedono a don Giussani di essere aiutati a verificare un desiderio sorto spontaneo nella loro vita: consacrare tutta l’esistenza a Dio, restando immersi nel mondo. È il bozzolo nascente di quella tessitura di vita cristiana che più tardi prenderà il nome di Memores Domini…».