«Ciò che difetta al cattolicesimo odierno, anche e soprattutto a quello impegnato, è la categoria di “incontro”. Una categoria che attraversa e supera la distinzione tra destra e sinistra e che consente di andare direttamente al cuore dell’umano». É la tesi centrale dell’articolo che segnaliamo con cui Massimo Borghesi entra nel dibattito avviato sulle pagine dell’Osservatore Romano sul perché le chiese sono vuote e tendono a diventarlo sempre di più. [Continua]