A Forlì, terra di don Francesco Ricci (qui in una suggestiva foto d’archivio), si è parlato del libro Tierra prometida e della parte che ha avuto questo grande sacerdote in questa promessa, intravvista da don Giussani già negli anni Ottanta. Non solo. Paolo Biondi, un veterano giornalista con cui ho condiviso anni di lavoro, ha ricordato nell’incontro forlivese un episodio che ha avuto Methol Ferré come protagonista e che dice molto su questo straordinario pensatore dell’Uruguay. Il momento in cui, nella città sede del Meeting, Rimini, l’ha ascoltato dire che quello di cui avevano bisogno in America Latina non era di “qualcuno che si aggiungesse a quello che già erano”, ma di una proposta che iniziasse una esperienza nuova. Alejandro Marius, da Caracas, ha accennato al padre sindacalista, Luis Enrique, e alla sua sorpresa davanti ad una esperienza nuova, per l’appunto, quella di Comunione e Liberazione, con cui si è coinvolto in un momento della sua vita di sindacalista e in cui ha voluto introdurre i propri figli. Alejandro è uno di loro ed è oggi responsabile di Comunione e Liberazione in Venezuela. Giovanni Paccosi, in America Latina dal duemila e oggi vescovo di recente nomina della città di San Miniato (PI) e responsabile di Comunione e Liberazione in America Latina ha nominato un amico comune, Andrea Aziani, con cui ha condiviso anni in Perù. La causa di beatificazione di Aziani è in corso e sta facendo passi in avanti, quella di don Ricci speriamo che presto inizi il suo cammino. Per finire con Anibal Fornari, docente a Santa Fe, che si è addentrato a fondo nel suo rapporto con don Ricci e con don Giussani, di cui Ricci era in fondo figlio spirituale.
Di seguito pongo il link dell’incontro per chi volesse vederlo.