La pandemia passa lasciando dietro di sé un’ultima scia di contagi come il pulviscolo di una cometa. Le attività interrotte troppo a lungo si riannodano, l’economia informale torna alla superficie. Anche i cartoneros rioccupano le fonti della loro sopravvivenza. Spingono i loro carretti traballanti nei solchi della discarica come serpenti tra antiche rovine, mentre i vapori della decomposizione si condensano nell’aria maleodorante… [Continua]